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Audiovisioni.org

Anno scolastico 2019/2020

Il sito Audiovisioni nasce dal progetto del Liceo Torricelli-Ballardini e dell’agenzia L’Age d’Or denominato “Somiglianze di famiglia

Progetto Realizzato

Presentazione

Data

dal 15 Settembre 2019 al 1 Giugno 2020

Descrizione del progetto

https://www.audiovisioni.org/

Il sito Audiovisioni nasce dal progetto del Liceo Torricelli-Ballardini e dell’agenzia L’Age d’Or denominato “Somiglianze di famiglia: La presenza del cinema e dei suoi linguaggi nel nuovo universo cross mediale”

Il progetto, che si è svolto nell’anno scolastico 2019-2020, ha visto coinvolti tutti gli indirizzi del plesso liceale faentino (Classico, Linguistico, Artistico, Scientifico e Scienze Umane) ed ha ricevuto il patrocinio e un contributo del MIUR.

Il nostro progetto parte dalla constatazione che la media sfera in cui viviamo e che riguarda tutti noi, coinvolge in modo sempre più rilevante i ragazzini e gli adolescenti.

Due studi simili, uno dell’Osservatorio Nazionale Adolescenza, pubblicato a fine 2017, condotto tra 11.500 adolescenti tra gli 11 e i 19 anni, e uno realizzato dall’Associazione Di.Te. – che si occupa di dipendenze tecnologiche – in collaborazione con il portale skuola.net, danno risultati simili e in particolare dal più recente dei due si evince che, in un campione di oltre 23.000 giovani, di età compresa tra gli 11 e i 26 anni il 32,5% passa online tra le 4 e le 6 ore al giorno, il 17% tra le 7 e le 10 ore, mentre il 13% supera addirittura le 10 ore al giorno (nell’Indagine dell’Osservatorio questa cifra saliva al 15%).

Moltissimo di questo tempo viene dedicato, oltre che allo scambio di messaggi e allo “scrolling” social, alla fruizione di audiovisivi, soprattutto da parte dei più giovani, si pensi che il 91 per cento dei giovani USA tra i 13 e 17 anni dotati di connessione internet usa quotidianamente You Tube, una piattaforma su cui vengono viste ogni giorno circa un miliardo di ore di video. Il Italia particolarmente, come risulta dai dati di We are social – digital 2019 (la più autorevole ricerca di settore a livello internazionale) gli utilizzatori regolari di You tube superano seppur di poco quelli di Facebook (62% delle persone dotate di connessione contro 60%).

L’enorme diffusione del web ha creato in meno di 15 anni un vero e proprio “media-scape” che non ha più nulla a che vedere con i paesaggi precedenti. Oltre alle nuove occasioni e piattaforme di visione che hanno incrementato enormemente la multicanalità, nascono nuovi modelli di fruizione audiovisiva (sempre più veloci, poliedrici, mediati dalla rilevanza social) e di produzione di contenuti.

Lo scopo principale del progetto è far capire agli studenti che le loro pratiche audiovisive (attive e passive) sono rese possibili, più di quanto pensino, dal seme gettato ormai 130 anni fa dalla nascita del cinematografo e dal linguaggio che nel corso del tempo ne è scaturito fino ad istituzionalizzarsi, e anzi quasi a naturalizzarsi, tant’è vero che spesso non se ne sa rilevare e verbalizzare la natura semiotica, proprio come se fosse una lingua nativa. Partendo da format, personaggi, modalità di fruizione e contenuti che sono ai ragazzi particolarmente familiari e cari (film del momento, canali you tube più seguiti, serie tv, videogaming, social video), andiamo a scoprire le somiglianze di famiglia tra passato e presente, quelle dei nonni con i nipoti e i pronipoti, gettando le basi di una consapevolezza nuova per l’acquisizione di nuove competenze sia passive che attive, di analisi come di produzione.

Per realizzare questi obiettivi abbiamo predisposto una serie di attività corsuali che intendono interfacciarsi il più possibile con la didattica curricolare, porgendo temi e argomenti che gli studenti stanno comunque affrontando anche attraverso i molti media dell’audiovisivo.

Riteniamo che questo approccio sia molto utile anche pe rendere i ragazzi e le ragazze consapevoli del fatto che modi, forme, temi, argomenti e “archetipi”, tornano costantemente a riattivarsi attraverso il tempo, sfruttando le nuove tecniche ei nuovi strumenti che si rendono via via disponibili.

Obiettivi

Il nostro progetto parte dalla constatazione che la media sfera in cui viviamo e che riguarda tutti noi, coinvolge in modo sempre più rilevante i ragazzini e gli adolescenti.

Due studi simili, uno dell'Osservatorio Nazionale Adolescenza, pubblicato a fine 2017, condotto tra 11.500 adolescenti tra gli 11 e i 19 anni, e uno realizzato dall’Associazione Di.Te. - che si occupa di dipendenze tecnologiche - in collaborazione con il portale skuola.net, danno risultati simili e in particolare dal più recente dei due si evince che, in un campione di oltre 23.000 giovani, di età compresa tra gli 11 e i 26 anni il 32,5% passa online tra le 4 e le 6 ore al giorno, il 17% tra le 7 e le 10 ore, mentre il 13% supera addirittura le 10 ore al giorno (nell’Indagine dell’Osservatorio questa cifra saliva al 15%).

 

In collaborazione con

Agenzia Age d'Or

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